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Avatar di Roberto Saba

Ieri ho partecipato all'Assemblea nazionale per i 70 anni dello IAL, nella quale è intervenuto il Direttore Generale del CENSIS.

Il dott.Valerii ha evidenziato come il declino del tasso di natalità italiana sia direttamente correlato al fatto che la popolazione femminile tra i 15 e i 49 anni in Italia sia diminuita nel corso degli anni, passando da 14,3 milioni nel 1995 a 11,4 milioni nel 2025. Un calo demografico che, insieme a calo della fecondità, posticipazione delle nascite spiega per esempio la differenza tra le "Isole, con la Sardegna che presenta la fecondità più bassa e tardiva, e la Sicilia che, con le madri più giovani di Italia, presenta una fecondità tra le più alte nel panorama nazionale" (ISTAT, Report NATALITÀ E FECONDITÀ DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE | ANN0 2023, Nascite e fecondità, non si arresta la discesa)

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Avatar di Ambrogio Milani

Molto convincente e quasi intuitivo. Molti possono riconoscersi in questa diagnosi. Ne deriva che un tasso di globalizzazione ben gestito sarebbe la cura ideale, mentre al contrario una chiusura a riccio nazionalistica tende a esacerbare il problema.

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